dell’agente è diretta a percuotere o a ferire la vittima, con esclusione assoluta di ogni previsione dell’evento morte, mentre nell’omicidio volontario la volontà dell’agente è costituita dall’animus necandi, ossia dal dolo Arrive già evidenziato, inoltre, merita adeguata valorizzazione l’interpretazione della fattispecie di rapina svolta alla luce del criterio del https://zanekdets.newbigblog.com/34558322/not-known-details-about-omicidio-volontario-penalistaavvocato-com